CAPITOLO I
Era una calda giornata d’estate. Il sole splendeva alto nel cielo. Il mare era calmo e i gabbiani volavano liberi. Capitan Ovo se ne stava appoggiato su uno scoglio, un po’ inquieto... guardava giù, guardava su, poi riguardava giù e riguardava su chiedendosi: perché il mare e cielo non sono dello stesso blu?
Strano pensiero per Capitan Ovo, ma in effetti Capitan Ovo era abituato ad avere ‘strani pensieri’... E così, guarda giù, guarda su, guarda giù, guarda su alla fine decise di scoprire perché il mare e il cielo non fossero dello stesso blu. - All’arrembaaaaggiooooo - e... Pluff
Capitan Ovo si tuffò fra le onde. Il mare abbiamo detto era calmo, sì, ma le correnti... Capitan Ovo viene sbattuto di qua sciaff di là sciaff e poi finisce sottacqua blrlrlrlr e poi riemerge arf arf. Il vantaggio di essere come Capitan Ovo è quello di poter rotolare e seguire la corrente senza paura di farsi male. - Nessuno è sodo, come Capitan Ovo! – questo diceva agli amici. Così Capitan Ovo iniziò la sua avventura. Nuotò, nuotò, nuotò, per ore, giorni, arrivarono le notti, tornarono le albe, ritornò la luna splendente nel cielo e il sole caldo per molto, molto tempo. Capitan Ovo continuava a nuotare...pensando: ‘Ma, io là vedo che il mare e il cielo s’incontrano. Nessuno me lo aveva detto. Voglio proprio scoprire qual è il loro segreto... cosa si diranno laggiù, incontrandosi?’ Così si rimise a nuotare giorno e notte, notte e giorno, finché, a un certo punto, comparve..
Oohh.. una balena! Una balena grande e maestosa, poteva certo essere spaventosa, ma Capitan Ovo conosceva le balene, ne aveva già viste altre e disse: - Buongiorno Signora Balena, sono Capitan Ovo! -
e la balena rispose - Chi?! – - ehm,ehm... sono Capitan Ovo!! – E la balena un po’ titubante rispose - Ahhh – per non offenderlo – E dite Capitan Ovo, dove siete diretto? – - Vado a scoprire cosa si raccontano il cielo e il mare laggiù, dove s’incontrano. Perché lo vede anche lei che laggiù il mare e il cielo s’incontrano... – La balena fece un’espressione un po’ perplessa e pensò ‘Credo che questo qui laggiù non ci sia mai stato...ma perché rovinargli la sorpresa!’ così disse - Coraggio Capitan Ovo, questa sarà di certo una bellissima avventura, se vuole le do’ una piccola spinta – - Grazie Signora balena, lei è molto gentile - - Salga sulla mia coda - disse la balena. E così Capitan Ovo con un balzo...
...ahhhhh si mise seduto sulla coda della balena. Finalmente poteva godersi la brezza del mare, del vento, sentire il sole caldo e guardare i gabbiani volare ed esclamò - Bello però, viaggiare...così! - la balena rispose - Guardi che non durerà a lungo, tra poco devo virare e immergermi per andare dai miei cuccioli – - Non si preoccupi Signora balena, è stata fin troppo gentile, anzi grazie del passaggio e mi raccomando: saluti i suoi cuccioli da parte mia, certamente si ricorderanno di me! - - Lo farò Capitan Ovo e buona avventura! Ora si prepari, le faccio fare un bel salto in avanti – - Sono pronto! - e...uno...e...due...e....sciafff con un colpo di coda Capitan Ovo si ritrovò...
in mezzo all’Oceano. La strada sembrava ancora lunga, ma per fortuna Capitan Ovo, iniziò a capire che quella era davvero una gran bell’avventura e si rimise a nuotare.
CAPITOLO II
Capitan Ovo non si era mai ritrovato in mezzo all’Oceano e iniziò, un poco, a sentirsi solo. Di notte era molto buio, di giorno c’era molta luce, ma a volte e all’improvviso, le nuvole coprivano il sole e iniziava a cadere la pioggia fitta fitta e le onde si alzavano grandi grandi...
Capitan Ovo seguiva le onde, dicendosi ‘qui è proprio meglio seguire la corrente, lasciarsi andare, meno male che nessuno è sodo come Capitan Ovo!’. Così i giorni passarono e Capitan Ovo attraversò l’Oceano. “hihi...hihi..hihi” pluff ciaff pluff ciaff.. ‘ma chi c’è là?’
Ohhh...un branco di delfini splendenti e sorridenti che nuotavano tutti insieme come in una danza.
Capitan Ovo restò estasiato a guardarli, pensando ‘ma guarda come sono belli quei delfini, come nuotano bene e come ridono tra loro! Sembra proprio che si divertano...voglio raggiungerli!’ Si mise d’impegno e nuotò ancora più veloce fino a raggiungere il branco. - Buongiorno! Buongiorno! - gridò Capitan Ovo e uno dei delfini si girò e rispose - Buongiorno - - Sono Capitan Ovo! - e il delfino disse - Chi?! – - Ehm, ehm.. sono Capitan Ovo! - e il delfino rispose - Ahhhhh - per non offenderlo. Ditemi – lo apostrofò Capitan Ovo - voi che siete così splendenti e sorridenti, danzate così bene nell’acqua... come si fa'? Anch’io voglio danzare come voi in mezzo all’Oceano -
Il delfino rispose - Capitan Ovo la ringrazio per i complimenti. Ma, vede, ognuno ha la propria natura. La nostra è quella di poter sorridere e danzare insieme in mezzo all’Oceano, la sua...ehm...non saprei.. - Capitan Ovo rifletté un momento e rispose - Beh, la mia, forse, è quella di scoprire le cose - Il delfino allora chiese - Sentiamo, cosa vuole scoprire oggi? – - Vede, signor delfino, sono partito da molto lontano cercando di arrivare laggiù, là.. dove il mare s’incontra con il cielo, vede? Io voglio scoprire che cosa si raccontano -
il delfino disse - Sa, Capitan Ovo, questo è proprio uno ‘strano pensiero’! -
- Lo so, lo so, ma io...sono abituato agli ‘strani pensieri’ – - Ha notato – proseguì il delfino – che anche il sole a volte s’incontra con il mare e il cielo.. laggiù? – Capitan Ovo ci pensò un momento e disse - Ha proprio ragione signor delfino...il mistero s’infittisce... – - Ma quale mistero – rispose il delfino – se vuole può andare a vedere di persona, ci segua, noi faremo un bel pezzo di strada verso...laggiù. Venga, si faccia coraggio e danzi insieme a noi! – - Oh, grazie signor delfino - rispose Capitan Ovo e si mise in mezzo al branco di delfini splendenti e sorridenti e... improvvisò una danza insieme a loro. In men che non si dica fece tantissima strada in mezzo all’Oceano. Il delfino voltandosi disse - Complimenti Capitan Ovo, lei ha danzato davvero bene. Ora noi dobbiamo virare ed immergerci per tornare dai nostri cuccioli, ma le assicuro che è quasi giunto doveva voleva. Coraggio, nuoti ancora un po' e vedrà che riuscirà a scoprire tutto quanto – - Grazie signor delfino, danzare con voi è stato meraviglioso! Ora non mi sento più così solo e con un po’ di coraggio andrò all’arrembaggio fino alla meta! Saluti i suoi cuccioli da parte mia, certamente si ricorderanno di me! – - Lo farò Capitan Ovo – rispose il delfino - arrivederci e buona avventura! - Arrivederci - rispose Capitan Ovo rimettendosi a nuotare.
CAPITOLO III
Capitan Ovo giunse in un punto dell’Oceano che gli parve molto strano. ‘Caspita, ma qui c’è uno scoglio! Cosa ci fa’ uno scoglio in mezzo all’Oceano? Ho nuotato così tanto, così a lungo, ho parlato con la balena e coi delfini...e ho capito che in mezzo all’Oceano non ci sono scogli che affiorano dall’acqua.. eppure, qui ne ho uno proprio davanti a me!’ Capitan Ovo decise di salirci sopra e.. oohhhh che bella sorpresa! Dallo scoglio riuscì a vedere in lontananza, proprio dove stava cercando di andare, dove il mare, il cielo e a volte il sole s’incontrano che c’erano dei lembi di terra, come delle lingue sottili... Capitan Ovo rimirava con stupore quel paesaggio inaspettato ed esclamò - Ma, nessuno me lo aveva detto che c’erano altre terre in fondo all’Oceano, proprio laggiù dove il mare s’incontra con il cielo e con il sole...qualcosa mi sfugge... - - ehm, ehm mi scusi... non vorrei farmi i fatti suoi, però non ho potuto fare a meno di sentire i suoi ‘strani pensieri’... - Capitan Ovo si voltò e vide una stella marina rossa, brillante, bellissima attaccata allo scoglio, che aveva alzato leggermente una puntina e lo guardava dritto negli occhi... era lei che gli stava parlando!
- Oh, mi scusi signora stella...mi sono appoggiato un attimo a questo scoglio, ma se è la sua casa tolgo subito il disturbo! – - Ma no ci mancherebbe! A me fa piacere avere qualcuno con cui chiacchierare ogni tanto, si è così soli a volte qui nell’Oceano... anche se...ormai ha capito anche lei che non ci troviamo proprio in mezzo all’Oceano – - Eh già - disse Capitan Ovo - Ne ho capite di cose che non sapevo...e ora che sono venuto fin qui le dirò che non ricordo più il motivo per cui ho cominciato a nuotare... Ah, mi scusi, che maleducato, continuo con i miei ‘strani pensieri’ e non mi sono neanche presentato, io sono Capitan Ovo – - Piacere, io sono Stella Rossa. Abito qui da molto tempo, quindi se lo desidera posso aiutarla con qualche informazione in più, non sia timido, chieda pure! –
- Ohh, finalmente! Mi dica, mi dica...cosa accade laggiù, dove il mare e il cielo, che non sono dello stesso blu, s’incontrano e poi arriva anche il sole e ora vedo delle lingue di terra quindi immagino ci siano altri paesi, scogli, forme naturali, animali, altre vite...ma insomma, che cos’è laggiù? – - Caro Capitan Ovo, laggiù non è molto diverso da altri posti, ma quello che lei ha visto fin dall’inizio del viaggio è proprio un miraggio! Una meraviglia della natura, dell’Universo e si chiama – almeno così mi han detto – ORIZZONTE. L’orizzonte è quella linea immaginaria dove si possono incontrare il mare, il cielo, il sole, la terra, i colori, le nuvole, forme di vita e forme misteriose, persino le stelle! Quelle che stanno nel cielo, non quelle di mare come me... – - ORIZZONTE. Nessuno me lo aveva detto. Grazie Stella Rossa, ora so che tutti i ‘pensieri strani’ che mi ero fatto all’inizio del viaggio, e anche nuotando, sono importanti..sì, questa è la scoperta più incredibile della mia vita - - E mi dica, Capitan Ovo, cosa trova di tanto incredibile in questa scoperta? – - Cara Stella Rossa, intanto ho trovato un’amica su questo scoglio, un’amica balena e degli amici delfini e poi ho scoperto che l’ORIZZONTE, quello che io chiamavo laggiù, è il posto migliore da guardare quando si vuole sognare... – - Grazie Capitan Ovo, questa è proprio una bella scoperta! – - Ma senta, senta Stella Rossa...cosa diceva riguardo le stelle laggiù...? – - Piano Capitan Ovo, questa credo proprio che sarà un’altra avventura - - Già, per oggi posso ritenermi decisamente soddisfatto. Arrivederci Stella Rossa – - Arrivederci Capitan Ovo, arrivederci! -
Credits
a project by Giada Ulivi
Fairytales - Audiobooks
Related products and activities
Illustrations - Vanillartist
Sound design - Matteo Roberti
Music&Lyrics - Giada Ulivi e Federico Ulivi
Comments