Io, me, forse

Sono un essere umano. Giuro. So cantare bene, a volte molto bene. Non so guidare una navicella spaziale e non so disegnare. So attaccare un chiodo e dipingere delle pareti. Sapevo fare una torta buonissima con cioccolato, ricotta e rhum, ma ho scordato la ricetta da anni e non c’è verso di rifarla uguale. Per ora.
Mi piacciono moltissime cose e ho paura di tantissime cose. In certi momenti quel che mi piace coincide con ciò che mi fa paura, ma nella maggior parte dei casi non riesco a immaginare estremi più distanti.
Passo molto tempo a riflettere sul tempo, perdendomi ogni volta nel sentire che non esiste ma è.
Vorrei aver scritto la sceneggiatura di.. se inizio questa lista non finisco più. 
Ho un debole per l’amore, uno per la buona cucina e uno per la tenerezza. Pensa cosa succede se mangio una cosa buona, preparata con amore e condivisa con tenerezza.
L’ironia non può salvare il mondo perché non è contagiosa, ma visto che chi non ne ha non sa cosa perde, bando agli scrupoli e chi più ne ha più ne metta.
Prediligo la simmetria, accogliendo il caso da cui si ricrea. Sostituisci i complementi oggetto della frase precedente con armonia e caos.
Ho scritto la prima poesia a 5 anni. A quell’epoca il mio animale preferito era il koala. Nel mio primo racconto la protagonista era una principessa che riusciva a salvare l’amato principe risolvendo un enigma matematico. Avevo ancora 5 anni e l'animale preferito era sempre il koala. Quando mi sembra che 'prima fosse più avanti', mi piacerebbe tornare indietro. Poi guardo il mio animale preferito di adesso, lo scoiattolo, e mi accorgo di star bene anche qui e ora. Forse.